S. MARIA MADRE DI DIO (Lc 2,16-21) – LITURGIA

Interpretazione dei pastori

Entrano tre pastori raccontando gioiosi del loro incontro con Maria, Giuseppe e il Bambino Gesù, e di come l’angelo aveva parlato loro.



Commento del facilitatore

“Dio attraverso l’angelo ha portato i pastori ad incontrare il Bambino Gesù, non solo per vederlo, però, ma per vivere un incontro con il Figlio di Dio affinché poi annunciassero questa bella notizia al popolo.”

Rispecchiamento: come sto annunciando?

“Vi invito ora a chiudere gli occhi e a ripensare all’incontro che avete vissuto con Gesù, magari nell’Eucaristia o nella comunità oppure in una esperienza nella natura…. Come hai comunicato agli altri la gioia di questo incontro? O, se non l’hai fatto, come potresti farlo?”

Condivisione

“Condividi questo con la persona che è al tuo fianco…”

 

Poi il sacerdote può approfondire la figura di Maria come colei che ha ricevuto l’annuncio dell’angelo, ma non per “venire e andare” come i pastori, ma per vivere questa esperienza esistenziale con Gesù, tutto il giorno e per tutta la vita . La Madre di Dio è colei che è stata costantemente a fianco di Gesù, fino alla morte (e anche dopo).

È possibile concludere con questa domanda di rispecchiamento:

 

Rispecchiamento

“Oggi nella mia vita, chi voglio essere? Una persona che vive l’esperienza di un momento con Gesù, come i pastori, o una persona che vive sempre con Gesù, generando nuova vita ovunque sia?”

 

1 GENNAIO – LITURGIA

 



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