SANTO NATALE (Lc 2,1-14) – PROPOSTA PER LA LITURGIA
Questa proposta può essere realizzata sia la notte di Natale sia il giorno
Introduzione del facilitatore
“Siamo nella festa del Natale… i vangeli di questo giorno, nelle varie Liturgie, ci pone davanti alla nascita di un Bambino che, nonostante la sua povertà e semplicità, ha una grande forza: quella della Rivelazione, di portare alla Verità…”
Divisione degli opposti
“Davanti alla Rivelazione, davanti alla scoperta della verità, ci possono essere due atteggiamenti. Cerchiamo di scoprirli insieme”.
(Il facilitatore pone una linea divisoria nel mezzo. I personaggi che entrano si metteranno chi da una parte chi dall’altra)
“Lo facciamo a partire dal racconto del Natale che ne fa l’evangelista Luca. Luca è uno degli evangelisti che non ha conosciuto Gesù, e il suo Vangelo nasce proprio dal suo desiderio di conoscere e far conoscere la storia di quel Gesù di cui ha sentito parlare e che gli ha scaldato il cuore. Per questo si era messo a far ricerche e questo vangelo è il frutto di questo suo lavoro. Luca quindi è molto accurato nelle descrizioni soprattutto storiche. E comincia il suo racconto presentandoci 3 personaggi particolari che vogliamo conoscere”.
Interpretazione dei personaggi “potenti”
ENTRA l’IMPERATORE CESARE AUGUSTO
“Io sono l’imperatore Cesare Augusto, non c’è uomo più potente di me al mondo. Il mio impero è il più grande che sia mai esistito sulla Terra. Domino su tanti popoli e tutti mi devono rispetto. Sono ricco… sono potente… E voglio diventare ancora più potente! Tutti devono capire che comando io! Ma… come posso fare? Allora… (pensoso…) SI, ECCO! HO TROVATO! Comanderò che sia fatto il censimento di tutta la terra! Così io saprò quanti sono i miei sudditi e NESSUNO potrà sfuggire ai miei comandi e soprattutto tutti pagheranno le tasse!”
ENTRA QUIRINO, GOVERNATORE DELLA SIRIA:
“Mi chiamo Quirino, e sono Governatore in Siria. Niente in questo Paese si muove senza che io lo voglia! L’imperatore mi ha dato potere su questa terra ed ora mi ha affidato un arduo compito: quello di fargli saper quanti sono i giudei, questo popolo che noi Romani abbiamo conquistato. Noi siamo i dominatori, loro ci devono servire!”
I due si posizionano ad un lato della corda.
Commento e specchi
Il facilitare commenta: “Abbiamo ascoltato questi due personaggi. Cosa emerge da questa scena? Quali pensieri, sentimenti, emozioni?” (chiedere a qualcuno di rispondere)
Ma Luca nomina anche un altro personaggio, un altro “potente” della terra. Vediamo che cosa ha da dirci.
Interpretazione di Re Davide
ENTRA RE DAVIDE:
“Io sono il Re Davide.
Ero il più piccolo dei miei fratelli, eppure il Signore ha scelto proprio me per diventare Re.
Ero il piu debole, eppure il Signore mi ha fatto vincere contro il gigante Golia.
Ero un grande peccatore, eppure il Signore mi ha perdonato ed ha detto che da me sarebbe nato colui che ci avrebbe liberato da ogni peccato”.
Si posiziona al lato opposto.
Commento e specchi
Il facilitare commenta: “Abbiamo ascoltato quest’altro personaggio. Cosa emerge da questa scena? Quali pensieri, sentimenti, emozioni?” (chiedere a qualcuno di rispondere)
Rispecchiamento
Sono 3 persone potenti, ma la loro logica è molto diversa:
- Da questa parte (un lato) la logica degli uomini: potere, successo, dominio…
- Da quest’altra parte (altro lato) la logica di Dio: scelta dei deboli, dei piccoli… per farli diventare re.
Questo è il primo messaggio del Natale: Questa logica strana, diversa che si rivela.
Cosa dice questo alla tua vita? Tu da che parte vuoi accogliere il Natale?
(Lasciare un momento di silenzio)
Commento e schematizzazione
Ma guardiamo a come ci descrive questa nascita un altro evangelista, Giovanni.
Lui parla del Verbo, del Figlio di Dio, che si è fatto carne… e che è e dona Luce (porre, sulla striscia centrale, un panno giallo e sopra una statua del bambino Gesù). Ma guarda caso, anche Giovanni parla di una divisione.
Da una parte (porre un telo nero) ci sono i figli delle tenebre, cioè coloro che non vogliono accogliere la Luce…
Dall’altra (porre un telo verde) ci sono i figli di Dio, cioè quelli che hanno deciso di accogliere la Luce, se ne sono sentiti toccati, hanno lasciato da parte le loro convinzioni e progetti ed hanno creduto a questo bambino, a questo Dio fatto uomo…
Rispecchiamento (musica di fondo)
“Ora ti invito a chiudere gli occhi e a pensare alla tua vita… Natale non è solo festa, gioia, addobbi… è molto di più… Non è solo un presepe da guardare… ma è qualcosa che tocca profondamente la tua vita. Questo bambino porta anche te davanti ad una scelta… Dove pone divisione nella tua vita? A quale scelta ti sta invitando? Quale cambiamento ti invita a fare? (silenzio)
Invitare ad aprire gli occhi e i personaggi escono dalla scena
Se si ritiene opportuno, soprattutto alla messa dei bambini, si può invitare qualcuno a condividere.