Due maestri a confronto (Mc 12,38-44) – PCP Animatore

MATERIALI PER L’INCONTRO:

– Scheda per i partecipanti e DVD dell’incontro.
–  Una candela
– Teli: rosso, verde e rosa

 


Accoglienza

(Presentazione dei partecipanti nuovi, eventuali notizie… Dare a tutti il foglietto dell’incontro e lasciare a disposizione alcune penne per scrivere le proprie annotazioni).

Segno della croce e un breve momento di preghiera allo Spirito Santo

(Porre una candela al centro, simbolo dello Spirito Santo).

“Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”. “Amen”

“Ci poniamo, in questo nuovo incontro, alla presenza di Dio, lo Spirito Santo che è Dio che ci conduce, ci guida… Questa fiamma ci ricorda l’azione che Dio Spirito Santo compie in noi… illumina, riscalda, brucia… ci mette in movimento… Oggi la Parola confronta due modi di agire, e lo Spirito Santo può aiutarci ad agire secondo il desiderio di Dio. Ti chiedo di chiudere gli occhi e ripensare alla tua giornata… Lo Spirito Santo ti ha aiutato ad avere atteggiamenti secondo il desiderio di Dio? Fiducia… l’amore per gli altri… abbandono a Dio…”(…)

“Se riconosci questa Sua azione nella tua vita, oggi, ti chiedo di ringraziarLo in silenzio; se non la riconosci, chiedi, sempre in silenzio, che ti aiuti a vivere in modo coerente ciò che Dio ti chiede…”(…).

(Lasciare qualche minuto di silenzio, in modo che ognuno possa vivere la preghiera in modo personale. La preghiera condivisa sarà alla fine dell’incontro. Concludere questo momento con un ritornello allo Spirito Santo che tutti conoscono o con la preghiera del Gloria: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen).

 

“Accogliamo ora la Parola di Dio che ci accompagnerà in questo incontro”.

Lettura del Vangelo (Mc 12,38-44)

(Qualcuno legge il testo dal foglietto che hanno ricevuto. In questo caso, diamo la preferenza al foglietto rispetto alla Bibbia, in modo che tutti possano accedere alla stessa traduzione usata nella liturgia).

In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».

Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.

Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».

Introduzione alla lettura personale

“Vogliamo che questa Parola tocchi profondamente ognuno di noi. Pertanto, ora, faremo alcuni istanti di silenzio, in modo che ognuno possa rileggere il brano che è stato proclamato. Invito ciascuno di voi a fissare (sottolineando, eventualmente, con una penna) la parola o frase che risuona in particolare nel vostro cuore”.

(Lasciare qualche minuto perché ciascuno possa rileggere personalmente il brano).

“Ora che abbiamo letto il testo in modo più approfondito, vi invito a leggere ad alta voce quella parola o frase che vi ha toccato oggi in particolare”.

(Ognuno pronuncia ad alta voce quella parola o frase che ha sottolineato: in questo momento non facciamo risonanze o riflessioni personali sulla Parola, ma rimaniamo nella Parola così come ci è stata consegnata).

Meditazione

“Ora vogliamo approfondire questa Parola, aiutandoci anche con alcuni simboli”.

(L’animatore propone la meditazione con il video “Due maestri a confronto”. Può anche riprodurre la meditazione al vivo, disponendo dei teli necessari).



Silenzio di meditazione e rispecchiamento

“Dopo aver ascoltato questa Parola, lasciamo qualche minuto di silenzio per riprendere le provocazioni e le domande che sono state poste, e che si trovano nel foglietto che avete ricevuto, affinché la Parola possa entrare nelle nostre vite. In questo momento non andiamo a pensare ad altre meditazioni o idee, ma cerchiamo di entrare nel concreto della nostra esperienza, aiutati dalla meditazione che è stata proposta”.

(Lasciare almeno 10 minuti per consentire a tutti di ripensare alle domande di rispecchiamento e rispondere nel loro cuore. Possono, se desiderano, scrivere sul foglietto che rimarrà personale).

 

Per la meditazione personale

  1. Azione di gruppo o scelta personale. Agiamo su una scelta personale, basata sul vangelo o facciamo ciò che fanno gli altri?
  2. Contro l’uso improprio del ruolo. Come usiamo l’autorità che viene dal nostro ruolo, nella famiglia, nella società, nella chiesa? “Abusiamo” del potere?
  3. Gli atteggiamenti degli scribi. Sono quelli del narcisista, che mette se stesso prima di tutto e di tutti. Il nostro io è al centro o c’è spazio per gli altri?
  4. Gli atteggiamenti della vedova. Lasciare le cose che ci danno sicurezza significa metterci sotto gli occhi di Dio, confidando che il Padre fornirà tutto ciò di cui ho bisogno. Come vivo questo aspetto della mia vita in relazione alle cose di cui ho bisogno, alle mie necessità? Riesco a donare anche il necessario, o la mia condivisione con Dio e gli altri è limitata al solo superfluo?
  5. Avvicinare a Dio. Con la nostra vita e i nostri atteggiamenti mostriamo il volto di Dio, aiutiamo gli altri ad avvicinarci a Lui, o contribuiamo a creare una barriera tra Dio e l’umanità?

 

Condivisione

“Ora che abbiamo riflettuto sulla nostra vita, possiamo condividere. Per questo chiedo di rispettare alcune regole importanti:

– Ognuno condivide ciò che ha pensato e riflettuto, senza essere condizionato da ciò che gli altri condividono;

– Non condivideremo idee ma esperienze, parlando in prima persona;

– Non riprendiamo ciò che l’altro dice, perché l’esperienza di ciascuno è diversa, anche quando sembra simile;

– Ognuno si impegna a non commentare fuori di qui la condivisione dell’altro, perché è un dono prezioso che riceviamo, entrando nella sua vita personale.

Non è necessario condividere la nostra risposta a tutte le domande, anche perché alcune sono più intime. Possiamo vivere liberamente questa condivisione, scegliere alcune delle domande e cercare di essere brevi per dare spazio a tutti”.

(Consentire a tutti, se possibile, di condividere. Aiutare a essere brevi e, soprattutto, che la condivisione riguardi l’esperienza personale e non idee. Se, a causa del tempo, non tutti riescono a condividere, il facilitatore prende nota di chi non ha avuto questa possibilità, per invitarlo a condividere per primo nell’incontro successivo. Lasciare almeno 15 minuti di tempo per la preghiera conclusiva).

Preghiera finale con tecnica immaginativa e simbolo vissuto

(Porre al centro la candela accesa e i tre teli che simbolizzano gli atteggiamenti della vedova: rosso, verde e rosa).

“Abbiamo messo qui, in mezzo a noi, i tre colori che simboleggiavano le attitudini della vedova: rosso (riconosce di essere figlia amata), verde (aspetta fiduciosa) e rosa (dona liberamente)… Vi invito a chiudere gli occhi e a sperimentare, per un momento, quello che abbiamo appena meditato”.

(Mettere l’audio “Fidati solo di Dio”, lasciando a tutti vivere l’esperienza proposta).

(Dopo la breve visualizzazione) “Siamo stati aiutati a sperimentare, nella nostra immaginazione, queste tre caratteristiche che abbiamo simboleggiato qui in mezzo a noi. Ora ti invito a vivere un gesto, in libertà. Se hai bisogno in particolare di una di queste caratteristiche, avvicinati e tocca il telo che lo rappresenta: puoi toccarlo, abbracciarlo, vestirlo… e mentre vivi questo gesto simbolico, chiedi a Gesù di far crescere questo atteggiamento in te , nella tua vita di tutti i giorni. Esprimigli la preghiera che nasce nel tuo cuore “.

(Lasciare che tutti – chi desidera – vivano il gesto, poi introdurre il Padre nostro).

“La vedova, nella sua fiducia, sentiva di poter offrire tutto perché aveva un Padre che avrebbe pensato a tutte le sue necessità. Preghiamo il Padre, affinché ci faccia vedere il suo forte amore per noi ogni giorno. Preghiamo insieme: Padre nostro… “.

(Concludere con il segno della croce e chiedere a ognuno di dire una parola che riassuma ciò che porta a casa dall’incontro vissuto).

Scarica la scaletta: 06 ANIMATORE – 11 NOVEMBRE



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