Utilizzo di simboli




Il facilitatore snocciola gradualmente i diversi contenuti. Man mano che questi emergono, possono venir evidenziati e distinti attraverso la posa, al centro della scena, di simboli specifici. Potrebbero essere ad esempio teli colorati, dando loro una forma ed una specifica posizione rispetto agli altri, al fine di meglio interpretare quell’elemento. Piano piano la tematica complessiva viene concretizzata al centro da una composizione articolata di teli colorati e/o da oggetti simbolici.

 

I sassi:  oggetti con alto valore simbolico

 

A questa presentazione possono seguire alcune consegne, variabili a seconda del livello di confronto interattivo voluto e del tempo a disposizione. I partecipanti possono essere invitati a (tendenzialmente il facilitatore sceglie una tra queste consegne):

– dare un titolo alla composizione e a cogliere l’emozione che essa comunica;

associare una propria immagine o pensiero;

– andare vicino, uno alla volta, ad un elemento della composizione, se vogliono, prendendone contatto, rigirando l’elemento tra le mani, per poi fare inversione di ruolo[1] con tale elemento dicendo: “sono….(il nome di quella parte del tema) e quale parte di… (il tema complessivo) mi sento…”

A questo punto, potrebbe seguire un’immaginazione facilitata[2] volta a favorire il rispecchiamento e l’emersione di un’immagine personale relativa al tema. Ne seguirebbe ovviamente la condivisione in gruppo.

Questo strumento può essere usato anche per approfondire la Parola.

 

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